Oussmane Mbengue veniva dal Senegal, aveva 21 anni ed era accolto all’albergo “Al Trieste” di Nimis, insieme a un gruppo di altre persone che hanno fatto richiesta di asilo politico.
Oussmane faceva volontariato alla Mensa “La Gracie di Diu” di Udine e a breve avrebbe iniziato un nuovo corso di formazione professionale. Nel suo paese faceva il sarto e anche in Italia avrebbe voluto tornare al suo mestiere.
Sabato è scivolato nel torrente Cornappo a Nimis ed è annegato. Lascia una moglie e due figli in Senegal.
Nel mondo reale, chi lo aveva incrociato, anche per un breve periodo, ha subito manifestato il suo cordoglio. Croce Rossa (Croce Rossa Italiana – Comitato di Udine), Associazione Nuovi Cittadini, il tutor per i lavori socialmente utili, il Sindaco e la gente di Nimis, che ha lasciato dei fiori nel Cornappo per un ultimo saluto… tutti si sono stretti ai suoi amici e agli operatori della Caritas di Udine, che lo avevano accompagnato in questi ultimi mesi.
Un ringraziamento va a tutti gli uomini che hanno prestato soccorso, e in particolare ai Carabinieri di Tarcento e alla sensibilità e all’umanità da loro dimostrate.
Nel mondo virtuale, anche questa morte è stata usata per alimentare polemiche che scegliamo di non commentare, nel rispetto di Oussmane, dei suoi parenti, del cuore e dell’intelligenza di tutti coloro che sanno distinguere una tragedia da una chiacchiera da bar.
Segui le attività della Caritas diocesana di Udine sui social
Condividi questo articolo