Progetto APRI a Udine

Informazioni per le famiglie che intendono aderire all'iniziativa

Il Progetto Apri è un’iniziativa nazionale finalizzata a creare migliori condizioni di integrazione per i migranti rafforzando il loro percorso di autonomia e sensibilizzando le comunità all’accoglienza del prossimo.

APRI è rivolto a persone già presenti sul territorio italiano che vivono in condizione di bisogno e vulnerabilità a cui le Caritas diocesane potranno proporre una forma di accoglienza alternativa proprio grazie a una pluralità di attori coinvolti: famiglie (tutor), operatori della Caritas diocesana, comunità e parrocchie che potranno sperimentarsi nell’accoglienza di persone provenienti da contesti e culture differenti.

Diverse realtà diocesane hanno già sperimentato forme di ospitalità di migranti, rifugiati e richiedenti asilo presso famiglie, parrocchie e istituti religiosi che si sono resi disponibili ad accompagnarli verso l’integrazione e l’autonomia. Pertanto, in continuità con le precedenti edizioni del progetto “Protetto. Rifugiato a casa mia” si ritiene di proseguire il sostegno alle esperienze di accoglienza di persone già presenti sul territorio nazionale che versano in una condizione di bisogno, di vulnerabilità e/o emarginazione in funzione della loro integrazione. In tale ottica, è previsto il necessario monitoraggio e accompagnamento di tali percorsi da parte della Caritas diocesana.

A ogni beneficiario sarà assegnata una famiglia tutor con il compito di accompagnarlo nel percorso di integrazione e di costruire attorno a lui una rete di riferimento su cui poter contare anche dopo la conclusione del progetto.  Sarà garantito un continuo tutoraggio e accompagnamento attraverso operatori dell’accoglienza, famiglie tutor e comunità parrocchiali. La Caritas diocesana avrà la supervisione delle accoglienze, garantendo quanto necessario ad una migliore integrazione tra beneficiari, famiglie e comunità.

Nello specifico, la famiglia tutor dovrà:

  • contribuire all’integrazione lavorativa dei beneficiari
  • svolgere con i beneficiari attività ludiche e culturali
  • orientarli ai servizi sul territorio
  • supervisionare e guidare il loro percorso di integrazione.

L’operatore diocesano assisterà le famiglie tutor nel loro percorso, monitorerà l’andamento delle accoglienze attivate e restituirà gli esiti del monitoraggio a Caritas Italiana, che si occuperà della comunicazione di progetto.

Caritas Italiana finanzierà le spese sostenute per le attività di integrazione.

Il progetto APRI è attivo da gennaio a livello nazionale mentre per la nostra diocesi di Udine da aprile. A Udine ha una durata di 6 mesi con finalità di integrazione nella comunità.

Per aderire all’iniziativa è sufficiente inviare una e-mail a: progetto.apri@diocesiudine.it per le famiglie tutor interessate.

Testi ed immagini di Caritas Italiana.

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