Dal 7 al 18 agosto 26 giovani studenti di musica provenienti dall’Italia e da Israele (sia ebrei che arabi israeliani) sono stati ospiti di una struttura della chiesa cattolica di Corfù, impegnandosi in un percorso condiviso di pace promosso dalla Caritas diocesana di Udine e dal Centro missionario. Qui foto e musica raccontano quell’esperienza.
Trovare vie nuove per costruire la pace a partire dai giovani e grazie alla musica. È questo l’impegno messo in campo dalla Caritas diocesana di Udine durante l’estate 2015. Da venerdì 7 a martedì 18 agosto, infatti, 26 giovani studenti di musica provenienti dall’Italia e da Israele (sia ebrei che arabi israeliani), sono stati ospiti di una struttura della chiesa cattolica di Corfù, impegnandosi in un percorso condiviso fatto di note, oltre che di riflessioni e attività comuni sui temi del conflitto e della convivenza.
Il progetto, promosso dalla Caritas e dal Centro Missionario di Udine, si è concretizzato in un concerto finale, tenutosi nella Cattedrale cattolica di Corfù. Lo stesso repertorio proposto dal Maestro Davide Pitis con la collaborazione del Maestro Nabeeh Awwad e della violoncellista Hamutal Marom – un repertorio che ha fatto incontrare Vivaldi e gli strumenti arabi, la tradizione ebraica e quella palestinese – è stato un segno tangibile di un dialogo tra culture lontane, ma vicine nel nome della musica e del superamento del conflitto.
A questo link le immagini della bella esperienza di Corfù, qui invece la palylist con tutti i brani eseguiti.
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