Centro «Stella Maris» per lavoratori marittimi

Il progetto Stella Maris – fortemente voluto dalla Caritas diocesana di Udine nel 2009 – offre ascolto, vicinanza e assistenza ai lavorativi marittimi in transito a Porto Margreth, nello scalo di Porto Nogaro. Si tratta del porto commerciale più a nord d’Italia, collocato geograficamente in una posizione strategica tra l’Europa orientale, il Mediterraneo e l’Europa Occidentale, quindi con un flusso di merci consistente. In questo contesto ha dunque preso corpo il progetto che si struttura innanzitutto in un Centro di Ascolto per i lavoratori marittimi e nello ship visiting, ovvero nelle visite a bordo delle navi da parte di volontari e volontarie. Non solo. Significativa è infatti anche l’attività di sensibilizzazione della cittadinanza riguardo le condizioni di vita dei lavoratori marittimi, ma anche di conoscenza delle dinamiche del commercio globale con l’obiettivo di favorire scelte di consumo consapevoli. Tale attenzione si rivolge in modo particolare alle giovani generazioni grazie a percorsi ad hoc offerti alle scuole di ogni ordine e grado nell’ambito dell’attività di educazione alla mondialità.

 

Cosa trovano i lavoratori marittimi che si rivolgono al Centro di Ascolti di Stella Maris?
  • Vicinanza umana e ascolto;
  • assistenza spirituale, sanitaria e giuridico-sindacale;
  • assistenza nei casi di navi abbandonate;
  • servizi di welfare marittimo a tutela della dignità delle persone;
  • strumenti e servizi per restare in contatto con le proprie famiglie, comunità e Paesi di origine (telefonia, internet, riviste multilingue);
  • dal 2023 grazie al progetto “Dalla terra al mare” c’è anche un servizio di bike sharing per muoversi in autonomia e raggiungere San Giorgio di Nogaro.

 

A cosa serve lo ship visiting?
La visita a bordo delle navi appena attraccate serve a incontrare i lavoratori marittimi, conoscere l’equipaggio, comunicare la presenza del Centro Stella Maris e distribuire materiali informativi. Questi ultimi sono disponibili in più lingue dal momento che il personale delle navi è decisamente multiculturale.

Quali attività si realizzano nelle scuole e con quali obiettivi?

In un contesto mondiale in cui – stando ai dati dell’Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo – il trasporto marittimo rappresenta oltre l’80% del commercio globale, nelle scuole di ogni ordine e grado si realizzano attività laboratoriali per far comprendere a studenti e studentesse le strette connessioni esistenti tra geopolitica, rotte delle navi, prezzo e accessibilità delle merci. Nel corso dei laboratori i riflettori sono ovviamente accesi anche sui lavori marittimi, sulle durissime condizioni di lavoro a cui sono sottoposti e sui loro diritti, spesso negati. Oltre all’esperienza in classe è poi organizzata una visita guidata al porto. Qui la scheda per saperne di più.

 

Stella Maris in numeri

Stando all’ultimo Bilancio sociale, nel 2024 i 6 volontari e l’operatrice del servizio hanno incontrato 438 lavoratori marittimi. Rispetto al lavoro con le scuole, sono stati realizzati laboratori in 71 classi, per un numero complessivo di studenti e studentesse che tocca quota 679. Le visite al porto di scolaresche e gruppi parrocchiali sono state 45.

Da dove nasce l’idea di dar vita al progetto Stella Maris?

Tra l’estate 2007 e la primavera del 2008, fece notizia la vicenda della Sea Star: una nave – battente bandiera delle Isole Barbados – che venne sequestrata a seguito dei debiti dell’armatore. Quest’ultimo abbondonò a loro stessi i cinque uomini dell’equipaggio, due russi e tre birmani, che furono così costretti a vivere per ben otto mesi sulla nave attraccata a Porto Nogaro, senza nemmeno poter scendere, pena la perdita di tutti i loro diritti salariali. Immediatamente si innescò una catena di solidarietà, ma si accese anche una nuova consapevolezza rispetto alla difficile condizione dei lavoratori marittimi. È in questa vicenda che mette radici la realtà di Stella Maris.

Le collaborazioni

Stella Maris collaborazione con la Guardia costiera, i servizi tecnici nautici (piloti, ormeggiatori e rimorchiatori), le agenzie marittime, la Guardia di Finanza, l’Agenzia della Dogana, le aziende che operano nell’area commerciale (Terminal), l’associazione La Misericordia, gli ispettori dell’Itf, il sindacato dei lavoratori marittimi, e il Comitato di Welfare della “Gente di Mare” (di cui è parte). Tale rete rafforza i legami tra comunità portuale e istituzioni locali, promuovendo eventi e attività che coinvolgono tutti, dai lavoratori marittimi agli studenti. Queste collaborazioni non solo migliorano la vita dei lavoratori marittimi e delle loro famiglie, ma arricchiscono anche l’intera comunità portuale, creando un ambiente più sicuro e collaborativo.

Il Centro Stella Maris di Porto Nogaro è inoltre in contatto con le altre Stella Maris Italiane presenti in 27 porti Italiani.

L’equipe del Centro è composta da un gruppo di volontari del territorio e dalla referente, Monica Garzitto, dipendente del Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine ODV ETS e 

 

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Contatti Centro di ascolto per Marittimi “Stella Maris”

Sede: Viale Enrico Fermi – 33058 San Giorgio di Nogaro

Il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle15 alle 19.

Referente: Monica Garzitto

Email: portonogaro@stellamaris.tv

mgarzitto@caritasudine.it 

Telefono 329 200 9060

 

 

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