Lunedì 8 febbraio la seconda «Giornata internazionale di preghiera contro la tratta di persone»

Voluta fortemente da Papa Francesco l’obiettivo di creare maggiore consapevolezza del fenomeno e riflettere sulla situazione globale di violenza e ingiustizia che colpisce ancora tante persone. Qui i materiali per l’animazione nelle parrocchie.

Lunedì 8 febbraio sarà celebrata la Giornata internazionale di preghiera contro la tratta di persone. Voluta fortemente da Papa Francesco e lanciata per la prima volta nel 2015, questa Giornata ha innanzitutto l’obiettivo di creare maggiore consapevolezza del fenomeno e riflettere sulla situazione globale di violenza e ingiustizia che colpisce ancora tante persone, che non hanno voce, non contano, non sono nessuno: sono semplicemente schiavi. Al contempo si vuole provare a dare risposte a questa moderna forma di tratta di esseri umani, attraverso azioni concrete e innovative. Per questo è fondamentale, da un lato, ribadire la necessità di garantire diritti, libertà e dignità alle persone trafficate e ridotte in schiavitù e, dall’altro, denunciare sia le organizzazioni criminali sia coloro che usano e abusano della povertà e della vulnerabilità di queste persone per farne oggetti di piacere o fonti di guadagno. Inoltre, la Giornata mondiale contro la tratta del 2016 si inserisce significativamente anche all’interno dell’anno del Giubileo della Misericordia e sarà dunque da stimolo per tutti i cristiani e le persone di buona volontà a leggere i “segni dei tempi” e a ripensare in termini profetici il presente e il futuro delle nostre società.

La tratta di esseri umani è una delle peggiori schiavitù del XXI secolo. E riguarda il mondo intero. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) circa 21 milioni di persone, spesso povere e vulnerabili, sono vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altre forme di sfruttamento. Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù; il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. D’altro canto, per trafficanti e sfruttatori la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrative al mondo: rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi.

A questo link sono disponibili tutti i materiali per l’animazione della Giornata nelle comunità.

 

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