Presentazione del Rapporto “Dalla Perdita della Casa alla Perdita della Dimora”

Il Rapporto sul disagio abitativo, realizzato dalle 4 Caritas diocesane del FVG, è stato presentato oggi a Pordenone, durante un seminario tecnico al quale sono state invitate le Istituzioni e le realtà che si occupano di povertà e disagio abitativo.

Le Caritas diocesane di Concordia-Pordenone, Gorizia, Trieste e Udine, insieme alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione reg. Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali, hanno organizzato in data 12 marzo 2013 il seminario POLITICHE DI INCLUSIONE ABITATIVA, presso l’auditorium regionale di Pordenone. Durante il seminario è stato presentato il rapporto DALLA PERDITA DELLA CASA ALLA PERDITA DELLA DIMORA, bisogni e risposte sul disagio abitativo, realizzato dalle medesime Caritas durante l’anno 2012 all’interno del Protocollo d’intesa che prevede la collaborazione di Caritas e Regione FVG, impegnate nella realizzazione di un Osservatorio regionale delle Politiche di Protezione sociale.
Gli spunti di riflessione che emergono dal rapporto, che hanno fatto da sfondo agli interventi dei diversi relatori interventuri, sono i seguenti:
Il binomio strutture/servizi: la “diagnosi” per l’accesso alle strutture, cioè la definizione del disagio abitativo. Sono possibili definizioni di disagio abitativo o povertà abitativa (dove per povertà non intendiamo una scarsità generale di risorse, ma l’impossibilità dell’accesso al diritto)? Il tema della definizione riguarda in modo predominante i servizi sociali che successivamente inviano alle strutture.Quali strutture sono necessarie per definire una “filiera virtuosa” dell’accoglienza: partendo dalla lettura delle risposte è possibile individuare una filiera di strutture e servizi che possano garantire un percorso di “risalita dalla povertà”? E’ possibile definire dei criteri per evitare accoglienze improprie? Come garantire la collaborazione tra gli attori pubblici e privati che garantiscono l’accoglienza?il binomio strutture/servizi: l’accompagnamento delle persone in accoglienza. La casa/struttura non solo come tetto, ma come “contenitore” di progetti individualizzati. Che centralità dare ai percorsi di accompagnamento ed “educativi” alle persone in situazione di disagio abitativo?

 
Cliccando qui è possibile andare alla pagina del Rapporto.

 

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