Vestiti

RACCOLTA VESTITI CARITAS

Raccolte per combattere la cultura dello spreco e raccogliere fondi a favore dei progetti Caritas.

1. Raccolta annuale di vestiti

La raccolta annuale di abiti usati, chiamata anche “raccolta di primavera”, viene organizzata nel medesimo fine settimana su tutto il territorio diocesano, coinvolgendo le Parrocchie e i gruppi caritativi locali.

Oltre a reperire fondi da utilizzare per finanziare interventi a favore dei più deboli e bisognosi, la raccolta vuole diffondere il valore della solidarietà e promuovere un migliore utilizzo delle risorse. Ogni anno il ricavato viene finalizzato al sostegno di un progetto Caritas diverso.

Si raccolgono:

abiti, maglieria, biancheria, cappelli, coperte, scarpe e borse, giocattoli e pelouches.

Non si raccolgono:

carta, metalli, plastica, vetro, rifiuti e scarti tessili perché non riutilizzabili.

2. Raccolta permanente di vestiti

I vestiti lasciati nei classici cassonetti gialli vengono riutilizzati come tali se in buono stato o si riutilizzano come materia prima. Solo una piccola parte comunque non utilizzabile finisce nei cassonetti dei rifiuti solidi urbani. Gli indumenti raccolti vengono avviati ai centri di smistamento dove il materiale viene selezionato da una ditta specializzata. I vestiti in buono stato vengono venduti nei mercatini dell’usato, mentre quelli non più utilizzabili vengono avviati al riciclo per la produzione di nuovi tessuti. Una parte dell’utile proveniente da questa raccolta viene destinato a progetti di solidarietà da realizzarsi sul territorio diocesano.

Il servizio di svuotamento dei cassonetti viene effettuato dalla Cooperativa Sociale Nascente, attraverso l’impiego di persone in situazione di disagio e svantaggio sociale.

Si raccolgono:

tende – lenzuola – tovaglie – asciugamani – coperte – piumini (purché in buono stato di conservazione) – capi in pelle e renna – pellicce – scarpe appaiate e legate (purché riutilizzabili) – calzini appaiati – borse – cinture.

Non si raccolgono:

indumenti logori o con macchie indelebili – tute da lavoro (a meno che non siano nuove) – materiale tessile utilizzato per le pulizie – gomitoli di lana o acrilico – ritagli di sartoria – indumenti provenienti da precedenti selezioni – indumenti militari e anfibi – scarponi da sci – pattini a rotelle e da ghiaccio – materiali da imbottitura come gommapiuma e altro – tutti i tipi di pannolini – materiale umido, bagnato o ammuffito.

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