PUBBLICATO IL BILANCIO SOCIALE 2021 DEL CENTRO CARITAS

Cari amici e sostenitori,          

abbiamo percorso un anno intero nella cornice del nuovo statuto dell’Associazione di Volontariato, riconosciuto con atto notarile il 27.10.2020. In questo anno 2021 il Centro Caritas è riuscito a mantenere tutti i servizi ed Opere Segno, nonostante l’incertezza derivata dalla pandemia. Questa ha segnato non solo le persone accolte e accompagnate verso l’autonomia possibile, ma anche gli stessi operatori, che hanno condiviso e rimpiazzato nelle proprie équipe le assenze per malattia di colleghi. In questo si è reso visibile lo spirito della Caritas che è chiamata a gestire sia la quotidianità che le emergenze. In queste situazioni, nei tempi di maggior pressione sociale e sanitaria, emergono, purtroppo, anche le fragilità dei Servizi pubblici.

Il primo grazie va a tutti gli operatori per aver saputo gestire questi tempi e situazioni. Spesso hanno dovuto gestire situazioni di ospiti in evidente fragilità personale, disagio esistenziale e psichico, stress del viaggio, paura del contagio e oscure prospettive di uscita dall’accoglienza.

Abbiamo consolidato il lavoro di rete con altre realtà associative ecclesiali nella consapevolezza che i Servizi, anche se adeguati e professionalmente qualificati, non sono in grado singolarmente di offrire una soluzione duratura alle persone già in difficoltà a gestire la propria vita lavorativa, relazionale, civile e a partecipare alla costruzione della società. Il consolidamento della rete dei Servizi pubblici e del III Settore fa parte della nostra visione del lavoro sociale e, nonostante le costanti difficoltà nella sua manutenzione, crediamo sia vincente per far emergere dalla marginalità e dalla semplice elargizione di prestazioni, le persone che incontriamo nelle richieste e nei bisogni nascosti e/o riconosciuti.

La decisione di costruire i percorsi di formazione per gli operatori, sia dipendenti che volontari, ha visto una sospensione di incontri in presenza, per la reale difficoltà logistiche dovute al Covid, ma si sono mantenuti gli incontri di équipe legati alle problematiche quotidiane e alle motivazioni valoriali che li supportano.

Il Consiglio di Indirizzo si è riunito con regolarità via internet gestendo sia la normale attività di orientamento, sia le decisioni di partecipare o meno ai bandi pubblici, sia l’accompagnamento e la formazione dei Volontari che operano nelle parrocchie della nostra diocesi. Questa sta vivendo una ridefinizione delle strutture ecclesiastiche e degli obiettivi formativi in modo capillare e irreversibile. Il Centro Caritas è chiamato ad accompagnare questo compito che la diocesi si dà, con un operatore a tempo pieno nella consapevolezza di essere realmente “il braccio operativo” della Caritas diocesana. Questa si configura come organismo di pastorale e non ha operatori presenti sul territorio diocesano se non quelli messi a disposizione del Centro Caritas.

Si è cercato di monitorare gli orientamenti e le decisioni della politica regionale per dare un contributo qualificato di pensiero, che esprimesse la visione della Chiesa diocesana in merito ai grandi temi della giustizia, dell’inclusione sociale, della centralità della persona, dell’accoglienza delle persone migranti, del loro inserimento nella società mediante l’apprendimento della lingua, dell’assistenza sanitaria, dell’avvio alla ricerca del lavoro e della casa.

Abbiamo lavorato per alleggerire l’iter burocratico per accedere al Microcredito e permettere a numerose persone e famiglie di gestire la propria economia in modo partecipato. In favore delle persone svantaggiate si è continuato il servizio della Mensa “La gracie di Diu” e dell’Asilo notturno “Il fogolâr”, così pure l’accompagnamento ai vari “Pan e Gaban” presenti sul territorio diocesano, oltre che in via Marangoni 99 a Udine. Si è ripreso a tempo pieno e con crescente partecipazione di ragazzi e giovani il servizio dello “Spazio giovani” e della sartoria “Fîl”. Questa offre un apprendimento e possibile sbocco lavorativo a numerose donne in ricerca di impiego. Il tema della situazione giovanile segnata dal disagio rimane sempre più evidente e richiede urgenti misure di politica sociale e culturale che se ne facciano carico in maniera non emergenziale, ma strutturale.

I Centri di ascolto, sia quello in via Treppo a Udine, che gli altri presenti nelle parrocchie hanno rallentato il loro servizio, anche per la diminuzione del personale volontario, ma non hanno chiuso mai le porte all’accoglienza, all’ascolto e al conseguente accompagnamento verso la risoluzione delle esigenze e bisogni espressi. Si è aggravata la situazione economica di molte persone e famiglie, attenuata in parte dall’accesso al Reddito di Cittadinanza.

Si è continuato il servizio di formazione e sensibilizzazione culturale sui grandi temi della Mondialità (in stretta sinergia con Missiòn ODV), del fenomeno doloroso della Tratta di esseri umani, dei lavoratori Marittimi sulle navi e sulle loro condizioni e bisogni di relazioni nel Centro di Ascolto di Porto Nogaro. La difficoltà di scendere a terra, a causa del Covid, ha rallentato il servizio dei Volontari e si vedrà in questo 2022 se la situazione si protrae per individuare e cambiare, eventualmente, le modalità del servizio.

Il servizio di animazione delle Comunità parrocchiali, progettazione, orientamento legale, segreteria ed economato, accoglienza delle persone e dei ragazzi del Servizio Civile, raccolta dei dati nell’Osservatorio (mediante lo strumento di nostra proprietà “Oscar.Fri”), della manutenzione delle strutture di accoglienza diocesane (Centro Caritas e Betania) e private, ha permesso alla nostra Associazione di poter supportare la pluralità dei Servizi che fanno della nostra realtà associativa un punto di riferimento ecclesiale e civile sia per quanto riguarda la qualità professionale ed umana del servizio, che per i valori spirituali ed evangelici che sono alla base delle persone che li attivano e sostengono.

Grazie di cuore al Signore che ci dona la sapienza e la forza, al Consiglio di Indirizzo, ai Revisori, ai Volontari, a tutti gli operatori. Speriamo di continuare nel servizio, sia con lo stile professionale e umano che ci viene riconosciuto, che per l’efficacia nell’incidere sulle cause delle povertà e la conseguente azione politica che si rende indispensabile per rimuoverle.

Udine 31/05/2022

 

don Luigi Gloazzo

Presidente Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine ODV

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