Periodo di riferimento: 01.01.18 – 31.12.18
Numeri in sintesi:
· pasti prodotti: il numero totale di pasti prodotti è stato di 85.093, di cui: Ø 45.678 pasti al pranzo; Ø 30.415 pasti alla cena; Ø 9.000 pasti per la cena nell’Asilo Notturno Fogolar; |
- pacco alimentare: 63 persone hanno ricevuto il pacco alimentare di cui 38 in modo continuo durante l’anno e 25 come intervento unico o per un periodo breve;
- incontri di sensibilizzazione: sono stati svolti 15 incontri in mensa e nelle scuole coinvolgendo circa 422 giovani appartenenti a gruppi scout, cresimandi, scolaresche. I temi trattati sono stati quelli del consumo consapevole, degli stili di vita legati allo spreco alimentare, del rispetto delle diversità, dell’esclusione sociale, della povertà. L’11 maggio si è svolto il “pranzo delle legalità” con il coinvolgimento delle associazioni e delle scuole che hanno partecipato al progetto sulla legalità;
- corsi di formazione: durante quest’anno la Caritas ha promosso un percorso di formazione di 9 incontri per volontari e operatori inerenti le problematiche sociali;
- centro di ascolto in mensa: 668 persone hanno richiesto di usufruire per la prima volta del servizio mensa;
- attività divulgativa 2018: all’inizio dell’anno è stato creato un video che racconta la storia di una persona senza dimora e che illustra anche l’attività della Mensa https://www.youtube.com/watch?v=w-yFEq2RjlM. Questo video è stato pubblicizzato sulla pagina facebook della Caritas. A novembre 2018 è stato pubblicato l’articolo “100 mila pasti per gli ultimi, anche grazie alla Colletta” sul settimanale diocesano La Vita Cattolica che parla della Mensa; il 1 aprile e 31 dicembre si è parlato della mensa alle TG NEWS 24 e Telefriuli TV;
- volontariato: 160 persone coinvolte nel servizio mensa per il pranzo e la cena;
- corsi di cucina/catering: abbiamo ospitato due corsi di cucina con l’Università della Terza Età e uno presso la struttura della coop “il Melograno” con il coinvolgimento delle cuoche come docenti e di 8 corsisti, tutti ospiti nelle nostre strutture di accoglienza. Il percorso formativo è sfociato in un’attività di catering solidale replicato in tre occasioni (circa 200 beneficiari).
- Solidarietà all’esterno della mensa: anche quest’anno abbiamo aderito all’invito di preparare il rinfresco per i detenuti del carcere di Udine in occasione della Pasqua e del prossimo Natale. I volontari hanno raccolto alimenti per confezionare i pacchi viveri a 30 detenuti meno abbienti.
PERSONALE/VOLONTARIATO
Nella struttura operano con continuità tre operatori sociali che si occupano degli aspetti organizzativi e logistici, della gestione turni dei volontari, della sensibilizzazione nelle scuole sulle problematiche della povertà, dell’ascolto dei beneficiari e dell’attivazione della rete dei Servizi Sociali e territoriali in favore delle persone incontrate. Un altro operatore, affiancato da due volontari, si occupa del ritiro e della gestione degli alimenti donati da altri enti caritativi (Banco Alimentare) e da privati. La parte di preparazione e trasformazione delle pietanze è affidata a quattro cuoche/i che hanno il compito di elaborare il menù giornaliero e coordinare il volontariato presente in merito alle mansioni legate alla cucina, quali per esempio la pulizia e la cura degli ortaggi, la distribuzione delle pietanze, la pulizia delle sale e delle vettovaglie.
La sostenibilità gestionale e la qualità del Servizio, oltre al personale indicato, è garantita e fortemente supportata dal notevole apporto della componente del volontariato: senza di esso non sarebbe possibile sostenere questa realtà così articolata, complessa ed economicamente non produttiva. I volontari in situazione standard sono circa 160, animati da spirito di servizio e desiderosi di contribuire fattivamente in favore delle povertà. Provenienti dalla città di Udine e dai comuni limitrofi, sono organizzati in turni di 8/10 per il pranzo e per la cena e si occupano di numerose attività e mansioni che possono essere erroneamente considerate accessorie, ma che sono indispensabili per il corretto funzionamento della mensa:
- ritiro dei viveri presso i centri commerciali;
- pesatura e rendicontazione dei viveri a favore del Banco Alimentare;
- collaborazione con le cuoche in varie mansioni della cucina;
- somministrazione dei pasti;
- preparazione del refettorio;
- lavaggio delle stoviglie;
- pulizie della zona di ristorazione,
- Centro d’Ascolto.
Tra i volontari abbiamo coinvolto alcune persone in condizione di povertà e marginalità sociale, al fine di favorirne l’attivazione personale e la cittadinanza attiva. Nell’ultimo periodo stanno facendo volontariato anche una ventina di giovani richiedenti asilo che ottimizzano l’esperienza per una più efficace integrazione e per una migliore acquisizione delle competenze linguistiche di base della lingua italiana. Lo scopo è quello di agevolare il reinserimento sociale in soggetti più o meno svantaggiati e, nel caso dei profughi, accelerare il processo socio-integrativo e le competenze linguistiche. A tal fine è stato attivato un corso base di italiano, sempre negli spazi della mensa, gestito da una volontaria-insegnante.
Nel periodo in esame, la Caritas ha avviato convenzioni con due scuole professionali alberghiere (Stringher e Enaip) al fine di permettere lo svolgimento di tirocini atti all’ottenimento di crediti formativi da spendere in attività di ristorazione.
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